La Nostra Storia

Il Sig. Vincenzo Zarrelli nasce a Roma il 19 ottobre 1928 ed è l’ ultimo di tre fratelli, tutti dediti all’impresa famigliare denominata ‘’Zarrelli’’.

Tale impresa nasce nel 1920 con il primo saponificio nella zona di San Pietro, di piccole dimensioni, per mezzo del suo fondatore e capostipite Antonio Zarrelli.

Tra il 1922 e il 1925 essendo l’ azienda in forte espansione, viene acquisita un’area di 30.000 mq in zona San Giovanni (fuori le mura) e in una parte di 9.000 mq vi costruì il nuovo saponificio. Sin da piccolo Vincenzo evidenziò l’estro per le nuove tecnologie meccaniche e per l’aiuto alle persone meno abbienti. Tutto questo dovuto alla guerra che caratterizzò la sua adolescenza. A 12 anni (nel 1940)  vedendo i suoi ‘’amici di strada’’ in serie difficoltà economiche, sottraeva vestiario e alimenti di ogni genere all’interno della sua famiglia, per donare a loro un pò di conforto.

Compiuti 18 anni, fece il suo primo progetto innovativo creando una macchina che dalle lastre di sapone (utilizzate  per la produzione di saponette), trasformava tali lastre in sapone a scaglie (ancora oggi utilizzata). Nel 1955, e quindi 10 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, Vincenzo decise di partecipare ad un evento sociale molto importante; la donazione di un area di proprietà piuttosto cospicua nei pressi dell’attuale Via Gela in zona Ponte Lungo, per la costruzione di una scuola elementare e di un liceo, chiamati ancora oggi ‘’Liceo Augusto’’. Da tale scuola pubblica sono fuoriusciti insigni personaggi del mondo della cultura, dell’ arte e della gestione della cosa pubblica. Dopo varie pressioni da parte del comune di Roma, a causa della forte espansione della città, Vincenzo riesce a trovare un nuovo sito dove potervi trasferire il saponificio (ormai obsoleto per la centralità dell’ area in cui persisteva), potendo realizzare il suo sogno nel cassetto : ‘’ un impianto elettrolitico’’ di sua proprietà nel paese di Picinisco ( Valle di Comino) nella provincia di Frosinone. In quel di Picinisco, oltre a realizzare il saponificio e l’ impianto elettrolitico, costruisce due centrali idroelettriche, che al tempo riuscivano a soddisfare il 60% del fabbisogno energetico delle ‘’ INDUSTRIE CHIMICHE VINCENZO ZARRELLI ’’.

Anche in questa occasione, pur avendo solo 31 anni, emerse la sua solidarietà nei confronti di chi fosse meno fortunato di lui, in quanto utilizzò manodopera del luogo, quindi contadini, sia per la costruzione che successivamente per la conduzione degli impianti (al tempo tecnologicamente avanzati), insegnando loro tecniche, procedure e praticità di gestione, oggi chiamati “corsi di formazione ’’.  L’impianto elettrolitico progettato dalla ditta “De Nora” viene sviluppato dal fondatore Vincenzo Zarrelli per il maggior risparmio di energia elettrica, poiche il ciclo delle varie lavorazioni viene effettuato senza pompe di travaso per una costruzione fatta – a regola d’arte- denominata “a caduta” , sfruttando la conformità del terreno. L’impianto divenne famoso nel mondo della produzione elettrolitica, perché soprannominato dalla ditta progettista “l’ impianto senza pompe”.

Negli anni 1975 – 1980 partecipa alla costruzione della nuova Chiesa di Via Centuripe (Roma) “S.S. nome di Maria”.

Nel 1985, dopo aver superato con grande difficoltà, una grave malattia, aiutato dal Barone Cini che lo introdusse al Dott. Cooley, specialista in cardiologia presso l’ospedale St. Luke’s  in Houston  (Texas),  portò Vincenzo a devolvere all’associazione del Barone, cospicue somme di denaro per aiutare Italiani con gravi malattie o malformazioni cardiologiche,  a recarsi negli Stati Uniti e risolvere le proprie malattie presso il St. Luke’s (al tempo Tempio internazionale della Cardiologia Mondiale).